Placeholder

Ricompressione meccanica del vapore (MVR): l’elettrificazione del calore industriale per l’efficienza energetica e la decarbonizzazione

Un approfondimento dettagliato sull’importanza di questa tecnologia per il risparmio energetico nel settore industriale

02 December 2025

L’efficienza energetica e la decarbonizzazione dei processi industriali sono tra le priorità assolute di oggi. In questo contesto, l’elettrificazione del calore associato al recupero del calore di scarto rappresenta una leva fondamentale per ridurre sia i consumi energetici sia le emissioni di CO₂. Tra le soluzioni più promettenti in questo ambito si colloca la ricompressione meccanica del vapore (MVR), una tecnologia che permette di generare vapore tramite calore di scarto derivante dai processi produttivi, incrementandone di conseguenza pressione e temperatura per renderlo nuovamente disponibile alle condizioni necessarie.

Cos’è la Ricompressione meccanica del vapore (MVR) e come funziona?

La ricompressione meccanica del vapore (MVR) può essere considerata come una pompa di calore ad acqua a ciclo aperto. Il processo inizia con l’utilizzo di una fonte di calore a media-alta temperatura, che consente di far evaporare acqua in uno scambiatore di calore.
Il vapore generato viene quindi inviato a un compressore di vapore che ne incrementa pressione e temperatura fino alle condizioni desiderate, rendendolo nuovamente idoneo a soddisfare la domanda termica del processo industriale. Il risultato è un ciclo chiuso di recupero e valorizzazione energetica, oltre che un aumento di sostenibilità del processo.

Ricompressione meccanica del vapore (MVR): l’elettrificazione del calore industriale per l’efficienza energetica e la decarbonizzazione

I principali vantaggi di questa tecnologia?

La ricompressione meccanica del vapore presenta tutta una serie di vantaggi:

  • Efficienza energetica elevata: quando la fonte di calore disponibile è a temperature superiori a 80°C, l’MVR rappresenta la tecnologia con performance migliori e costi operativi inferiori.
  • Riduzione delle emissioni: l’utilizzo di energia elettrica (specialmente se rinnovabile) per alimentare il compressore consente di abbattere drasticamente la carbon footprint.
  • Flessibilità: la tecnologia è adattabile a diversi settori industriali e a differenti esigenze di temperatura e pressione.

Quali sono i criteri da prendere in considerazione nella scelta di questa tecnologia?

L’adozione di un sistema MVR dipende fortemente dai parametri termodinamici del processo

Gli aspetti da considerare includono:

  • la temperatura della fonte di calore disponibile,
  • la pressione e temperatura del vapore richiesto dal processo,
  • la continuità del fabbisogno termico, che rende più conveniente l’investimento.

Principali applicazioni dell’MVR?

La ricompressione meccanica del vapore trova applicazione in numerosi settori industriali:

  • Food & Beverage: processi di cristallizzazione e concentrazione.
  • Pulp & Paper: generazione di vapore per l’asciugatura della carta.
  • Chimico e farmaceutico: distillazioni e concentrazioni.
  • Raffineria e petrolchimico: processi di separazione e purificazione.
  • CCS (Carbon Capture and Storage): come tecnologia stand alone o come compressore di vapore combinato a pompe di calore di grossa taglia, per migliorare l’efficienza complessiva del sistema.

Con quali altre tecnologie può essere impiegato l’MVR?

Un MVR può essere utilizzato sia in modo autonomo, quando è disponibile una fonte d’acqua a media-alta temperatura, sia in combinazione con pompe di calore industriali di grossa taglia

In quest’ultimo caso, il compressore di vapore consente di raggiungere temperature e pressioni in output più elevate rispetto a quelle ottenibili da una sola pompa di calore e/o di migliorare le prestazioni complessive.

Il ruolo chiave di Turboden

La ricompressione meccanica del vapore rappresenta oggi una tecnologia matura, efficiente e versatile, capace di ridurre in modo significativo i consumi energetici e le emissioni di CO₂ nei processi industriali.

Un caso esemplificativo di questa tecnologia sviluppato da Turboden, società del gruppo Mitsubishi Heavy Industries e leader nelle soluzioni tecnologiche per la decarbonizzazione, è l’innovativo sistema di upgrade termico tailor made progettato e installato per integrare una pompa di calore industriale con un compressore di vapore meccanico. Questa configurazione è in grado di sfruttare calore a bassa temperatura (tra 10°C e 20°C) e, utilizzando elettricità “verde”, generare 12 MWth di vapore surriscaldato a 170°C.

Con soluzioni come questa, noi di Turboden dimostriamo come sia possibile adattare la tecnologia alle esigenze specifiche dei nostri clienti nei processi industriali, fornendo calore ad alta temperatura senza emissioni e accelerando concretamente la transizione verso un’industria sostenibile. Contattaci ora per maggiori informazioni!

Return top